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Villa San Michele

L'eremo di luce del medico venuto dal freddo.
Villa San Michele
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Villa San Michele è la realizzazione del sogno mediterraneo di un medico e scrittore venuto dalla lontana Svezia.
Quando arrivò a Capri, nel 1885, Axel Munthe era un giovane medico. Qui trovò la luce che cercava e decise di stabilirsi ad Anacapri realizzando una villa sui resti di un'antica cappella dedicata a San Michele, seguendo pochi schizzi fatti su una parete.

La mia casa deve essere aperta al sole e al vento e alle voci del mare - come un tempio greco - e luce, luce, luce ovunque!
Axel Munthe

Il risultato fu un complesso articolato su più livelli: lo studio è al primo piano mentre la loggia attraversa pergole e colonne per giungere a un belvedere circolare che affaccia sul Golfo di Napoli. Nella Villa San Michele sono conservati reperti archeologici recuperati da Munthe a Capri, Anacapri e altrove, a volte donati da amici. Troviamo frammenti di sarcofagi, busti, pavimenti romani, marmi e colonne. Nel giardino c'è una tomba greca e una sfinge in granito domina dal belvedere tutta l'isola di Capri.

La storia della costruzione della villa venne poi raccontata dal medico nel libro "La storia di San Michele", uno dei primi best-seller mondiali: per anni è stato il libro più letto al mondo dopo la Bibbia e il Corano.

Tranne brevi intervalli, Axel Munthe visse a Capri più di 56 anni. Il suo amore per l'isola coincise con il consolidarsi della fama di questo luogo di villeggiatura preferita da personalità di spicco provenienti da tutto il mondo: oggi la sua villa è insieme alla Grotta Azzurra il luogo più visitato di Capri.
Condivise la passione per la musica, la natura e gli animali con la Regina Vittoria di Svezia, che motivi di salute trascorse a Capri lunghi periodi. Per proteggere gli uccelli migratori di Capri, che all'epoca rischiavano lo sterminio causa una caccia indiscriminata, Axel Munthe decise di acquistare il terreno costituito dal Monte Barbarossa per offrire agli uccelli migratori una zona protetta.

Museo di Villa San Michele - informazioni pratiche
Come arrivare: da Capri autobus per Anacapri, scendere a Piazza Vittoria (la fermata principale), salire le scale di fronte alla fermata e proseguire lungo il viale alberato sulla sinistra.

Orari e prezzi:

Orari

Dall’1 dicembre al 31 gennaio: chiusa il martedì

Gennaio

09:00–15:30 (ultimo ingresso ore 15)

Febbraio

Chiusa

Marzo

09:00–16:30

Aprile

09:00–17:00

Da maggio a settembre

09:00–18:00

Ottobre

09:00–17:00

Novembre e dicembre

09:00–15:30 (ultimo ingresso ore 15

Biglietti

Biglietto intero

12 Euro

Giovani e Studenti

8 Euro

Bambini fino a 10 anni

Gratis

Scolaresche

4 Euro

Official website: www.villasanmichele.eu
Email: administration@sanmichele.org
Tel.: +39 081 8371401 - +39 081 8373279 (Fax)

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FAQ - Domande frequenti

Villa San Michele è accessibile?

La visita può risultare impegnativa per chi ha mobilità ridotta, perché il percorso presenta alcuni dislivelli e tratti con gradini, soprattutto tra le aree interne e il giardino. Nonostante ciò, è possibile visitare la Villa con l’aiuto del personale, che assiste i visitatori nelle parti più delicate del percorso. Una volta raggiunto il viale d’ingresso, gran parte dell’area esterna è pianeggiante e permette di muoversi con calma.

Quanto tempo serve per visitare Villa San Michele?

La visita a Villa San Michele richiede di solito 60–90 minuti, considerando sia la villa sia il giardino panoramico che affaccia sul Golfo di Napoli. Il percorso include sale interne, logge, reperti e la celebre Sfinge in granito. Il tempo dipende anche dal ritmo personale: se ami i giardini potresti trattenerti più a lungo.

Come si arriva a Villa San Michele da Capri?

Per arrivare a Villa San Michele da Capri basta prendere l’autobus per Anacapri e scendere alla fermata di Piazza Vittoria, Da cui salire la scalinata e girare a sinistra lungo il viale pedonale che conduce direttamente alla Villa. Lungo il percorso trovi bar, ristoranti e negozi, quindi la passeggiata è piacevole. Chi non può utilizzare i gradini può imboccare le due stradine laterali, a destra o sinistra della scala, che portano sul viale. Il resto del tragitto è quasi del tutto pianeggiante e adatto a tutti.

Vale la pena visitare anche le sale interne?

Sì, perché nelle sale interne trovi reperti archeologici scelti personalmente da Axel Munthe, tra cui busti romani, pavimenti antichi, sarcofagi e una testa di Medusa. Il contrasto tra bianco e nero degli interni, aiuta a percepire l’atmosfera originale della Villa. L’interno non è grande, ma è molto curato e merita una visita completa.

In quali momenti della giornata c’è meno affluenza?

Il mattino presto (09:00–10:00) e il tardo pomeriggio sono i momenti più tranquilli. Nei mesi di punta l’afflusso aumenta verso le 11:00–14:00, soprattutto nei giorni di arrivo dei gruppi. Le luci del pomeriggio rendono i giardini molto fotogenici, quindi possono valere la visita tardiva.

Quali opere importanti si trovano nella Villa?

La più importnte è la Sfinge in granito rosso (circa 3200 anni) che domina il belvedere e rappresenta uno dei tratti più iconici della Villa. Munthe racconta di averla vista in sogno e di averla portata a Capri in circostanze misteriose. Oltre questa ci sono la tavola cosmatesca, la donna romana con bambino, il busto di Tiberio, il falco Horus e la testa di Medusa. Molti reperti provengono da Roma o dagli scavi del Golfo di Napoli e furono donati a Munthe per i suoi meriti medici.